“4 i martiri tra i prigionieri palestinesi nel corso del 2013”

Ramallah – Quds Press. Dopo l’annuncio della morte di Hasan al-Turabi, originario di Sarra, villaggio vicino Nablus, nel nord della Cisgiordania, sale a quattro il numero dei martiri palestinesi detenuti nelle carceri dell’occupazione israeliana nel 2013. In un comunicato stampa, diffuso oggi, 5 novembre 2013, da Quds Press, il Comitato dei prigionieri palestinesi (“Nadi al-asìr”) rende noto che il numero dei martiri, dall’inizio del 2013 fino ad oggi, è giunto a quattro.

E dichiara che, compreso al-Turabi, morto quest’oggi, i martiri sono: Ashraf Abu Dhari, morto il 21 gennaio 2013 dopo la sua scarcerazione, Arafat Jaradat, morto il 23 febbraio dello stesso anno in seguito alle torture subite nel carcere di Magiddo, e Maysara Abu Hamdiya, morto il 2 Aprile 2013.

Il comitato fa risalire la causa della morte dei prigionieri alla politica di negligenza in fatto di cure mediche, perpetrata dalle autorità dell’occupazione israeliana all’interno delle carceri a danno dei prigionieri malati, insistendo sul fatto che la morte di al-Turabi è “indice di grave pericolo” per gli altri detenuti.
Il comitato attribuisce dunque la totale responsabilità della morte di al-Turabi alle autorità israeliane, ribadendo che la questione “richiede una pressione internazionale al fine di rilasciare tutti i prigionieri alla luce della negligenza medica cui puntualmente sono sottoposti”.

Qadura Faris, capo del comitato, afferma che la salma di Hasan al-Turabi verrà trasferita dall’ospedale “al-Afula” a quello governativo di Rafidiya a Nablus, per poi giungere a Sarra, suo luogo natale, dove il suo corpo verrà accompagnato alla tomba subito dopo la preghiera del pomeriggio, ed invita i palestinesi a partecipare alle esequie per ribadire, ancora una volta, il crimine commesso nei confronti del martire prigioniero.

Traduzione di Salvatore Michele Di Carlo