4 morti a seguito di attacchi israeliani a Jabaliya e al valico di Rafah.

Dal nostro corrispondente.

Fonti sanitarie hanno informato che questa mattina, a Jabaliya, sono stati uccisi due palestinesi – uno era membro delle Brigate Al-Qassam – durante feroci scontri con le forze di occupazione israeliane.

Fonti locali hanno riferito che Unità Speciali israeliane, approfittando del buio della notte, si sono infiltrate nella zona est del campo profughi di Jabaliya e hanno occupato gli edifici più alti mentre sparavano alla cieca per coprire l’avanzata dei tank.

Hanno aggiunto che i resistenti si sono scontrati con le truppe di invasione e uno di loro ha lanciato un missile Yassin contro un bulldozer israeliano che stava spianando terre palestinesi, colpendolo. Un cecchino ha sparato e ha ferito gravemente il giovane, che è stato lasciato sanguinare – i militari hanno impedito alle ambulanze di soccorrerlo – finché è sopraggiunta la morte.

E’ stato identificato dai medici come Zaher Suleiman At-Tanani, 31 anni, membro delle Brigate Al-Qassam.

Altri due palestinesi, attivisti delle Brigate Al-Qassam, l’ala militare di Hamas, sono stati uccisi da cecchini israeliani durante uno scontro a Shoka, nei pressi di Rafah, a sud della Striscia: Ashraf Al-Ma’shar, 20 anni, e Mohammed Abu Arrar, 20 anni, sono stati colpiti mentre stavano contrastando l’avanzata delle truppe israeliane verso la città.

I membri delle Brigate Al-Qassam sono stati impegnati in duri scontri, facendo uso di tutte le armi disponibili: RPG, congegni esplosivi, mitra, missili Yassin anti-carro per contrastare i soldati israeliani pesantemente equipaggiati.

Fonti della sicurezza hanno dichiarato che decine di veicoli militari israeliani sono entrati nell’area e si sono diretti ai valichi di Kerem Shalom e di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, ai confini con l’Egitto. Molti altri tank israeliani sono entrati attraverso il valico di Sufa.

Queste operazioni fanno seguito alla minaccia del ministro dei Trasporti israeliano di impedire il ritorno a Gaza del ministro degli Interni palestinese Said Siyam, impegnato in un viaggio in Iran. Siyam dovrà entrare nei territori palestinesi attraverso il valico di Rafah.

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