400 minorenni palestinesi arrestati da Israele dall’inizio dell’anno

Territori palestinesi occupati – MEMO. Almeno 400 minorenni palestinesi sono stati arrestati dalle autorità israeliane dall’inizio dell’anno, secondo quanto affermato dalla Società per i prigionieri palestinesi (PSS).

In una dichiarazione rilasciata in occasione della Giornata internazionale dell’infanzia celebrata venerdì, la PSS ha dichiarato: “Le autorità d’occupazione israeliane hanno arrestato 400 minorenni palestinesi dall’inizio di quest’anno, la maggior parte dei quali a Gerusalemme Est”.

“Le autorità israeliane continuano a trattenere 170 minorenni palestinesi nelle prigioni [israeliane]”.

“Israele sta commettendo varie violazioni contro i minorenni palestinesi durante la loro detenzione, tra cui impedire loro di completare gli studi, privare alcuni di loro di ricevere le visite familiari e metterli in cella di isolamento”, aggiunge la dichiarazione.

L’accusa più comune è il lancio di pietre, che l’esercito israeliano considera un “reato per la sicurezza”. Coloro che sono ritenuti colpevoli possono prendere fino a 20 anni di carcere, a seconda dell’età del minorenne.

L’esercito israeliano conduce frequenti campagne d’arresto in tutta la Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme Est occupata, con il pretesto di rintracciare palestinesi “ricercati”.

I bambini che vivono nella Gerusalemme Est occupata sono i più presi di mira, ha affermato la PPS. Molti apparentemente rischiano l’arresto almeno una volta al mese.

Le forze di sicurezza israeliane hanno usato la forza per arrestare bambini palestinesi di appena 11 anni.

Israele è l’unico paese al mondo a perseguire regolarmente i minorenni nei tribunali militari privi di garanzie di base per un processo equo. Inoltre, i minorenni palestinesi detenuti da Israele subiscono abusi e torture sistematiche, che sono stati legittimati dalla magistratura e dal governo.

La PPS ha invitato le istituzioni internazionali per i diritti umani ad agire e fare pressione su Israele per porre fine agli abusi contro i minorenni palestinesi.