InfoPal. L’olocausto gazawi ad opera delle forze coloniali genocide sioniste, armate e sostenute da USA ed Europa, con la complicità del mondo arabo, è entrato giovedì nel 412° giorno. La catastrofe umanitaria e sanitaria è totale. Assistiamo impotenti e sconvolti al peggior sterminio post-seconda guerra mondiale, i cui metodi sono un mix letale e superano noti storici genocidi in termini di spazio-tempo. Osserviamo anche il fallimento definitivo delle organizzazioni internazionali come ONU, Tribunali penali e di giustizia, UNICEF, ecc., incapaci di fermare la carneficina dei nativi nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e in Libano ad opera delle forze criminali coloniali israeliane, armate dall’Occidente. Il mainstream ha raggiunto livelli di prostituzione mediatica senza precedenti, mascherando il razzismo israeliano con la solita propaganda a cui nessun essere senziente ormai dà credito.
Oggi, giovedì 21 novembre, l’Ufficio Media del governo di Gaza (GMO) ha dichiarato che le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno commesso quattro massacri nella Striscia di Gaza, nelle ultime 24 ore, uccidendo 112 palestinesi, tra cui 64 donne e bambini, oltre a 22 persone scomparse, e 120 feriti.
Il GMO ha sottolineato in un comunicato stampa che i massacri sono seguiti al fallimento del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nell’adottare una risoluzione che chiedeva un cessate il fuoco immediato a Gaza a causa del veto degli Stati Uniti, il che dimostra la sua complicità nella guerra di genocidio israeliana a Gaza.
Ha accusato Israele di aver deliberatamente preso di mira civili, donne, bambini e anziani, nel tentativo di imporre lo sfollamento della popolazione.
Il GMO ha invitato i paesi arabi e islamici ad adottare decisioni storiche ed espellere gli ambasciatori israeliani dai loro paesi dopo più di un anno di genocidio che ha ucciso più di 53.000 cittadini, migliaia dei quali sono ancora dispersi sotto le macerie degli edifici distrutti.
Ha anche invitato la comunità internazionale a fare pressione su Israele con tutti i mezzi per fermare il suo genocidio e la guerra di sterminio contro i civili indifesi di Gaza.
Ieri sera, mercoledì 20 novembre, 57 palestinesi sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti dopo che gli aerei d’occupazione israeliani hanno colpito un quartiere residenziale vicino all’ospedale Kamal Adwan, nella Striscia di Gaza settentrionale.
Il dott. Hussam Abu Safiya, Direttore dell’Ospedale Kamal Adwan, Gaza settentrionale, ha dichiarato: “Il personale medico sta lavorando per estrarre i palestinesi da sotto le macerie in seguito al massacro israeliano, dove i servizi di difesa civile non sono consentiti. Stiamo eseguendo il primo soccorso ai civili feriti poiché l’occupazione israeliana impedisce l’ingresso di una delegazione medico-chirurgica nell’area. L’ospedale si trasformerà in un cimitero dove le istituzioni internazionali non sono ancora intervenute per consentire l’ingresso di forniture mediche. Si prevede che nei prossimi giorni i feriti perderanno la vita a causa della malnutrizione e della mancanza di cure mediche”.
Sempre ieri sera, si stima che 66 palestinesi siano stati uccisi, per lo più bambini e donne, e che oltre 100 siano rimasti feriti, in seguito al bombardamento israeliano che ha preso di mira un isolato residenziale a Beit Lahia, nel nord di Gaza (foto di copertina).
6 palestinesi sono stati uccisi e molti altri sarebbero rimasti feriti in seguito a un attacco aereo israeliano che ha preso di mira un edificio residenziale nella zona di Abu Iskandar, nel nord della Striscia di Gaza.
In mattinata, gli aerei da guerra dell’occupazione israeliana hanno preso di mira la scuola Khalid Ibn Al-Walid, che ospita i palestinesi sfollati nel campo profughi di Al-Nuseirat nella parte centrale di Gaza, commettendo un massacro che ha ucciso più di 7 civili, tra cui donne e bambini.
Dall’inizio del genocidio israeliano in corso a Gaza, le forze di occupazione israeliane hanno continuato a colpire deliberatamente scuole e rifugi in tutta la Striscia di Gaza, uccidendo decine di migliaia di palestinesi.
Olocausto di bambini.
Mercoledì, bambini palestinesi sono rimasti feriti in un assalto israeliano contro una casa nel campo di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, che è sottoposta a incessanti attacchi israeliani e assedio militare dal 5 ottobre.
Dal 7 ottobre 2023, Israele ha ucciso almeno 17.400 bambini a Gaza, secondo il ministero della Salute di Gaza.
Si tratta di un bambino ucciso ogni 30 minuti. Migliaia di altri sono dispersi sotto le macerie, la maggior parte dei quali presumibilmente morti.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa
https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi