416° giorno di olocausto israelo-statunitense a Gaza. Israele sta sperimentando bombe con minuscoli frammenti che causano gravi lesioni interne. 130.000 bambini intrappolati nel nord della Striscia

416° giorno di olocausto israelo-statunitense a Gaza. Israele sta sperimentando bombe con minuscoli frammenti che causano gravi lesioni interne. 130.000 bambini intrappolati nel nord della Striscia

InfoPal. L’olocausto gazawi ad opera delle forze coloniali genocide sioniste, armate e sostenute da USA ed Europa, con la complicità del mondo arabo, è entrato lunedì nel 416° giorno. La catastrofe umanitaria e sanitaria è totale. Assistiamo impotenti e sconvolti al peggior sterminio post-seconda guerra mondiale, i cui metodi sono un mix letale e superano noti storici genocidi in termini di spazio-tempo. Osserviamo anche il fallimento definitivo delle organizzazioni internazionali come ONU, Tribunali penali e di giustizia, UNICEF, ecc., incapaci di fermare la carneficina dei nativi nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e in Libano ad opera delle forze criminali coloniali israeliane, armate dall’Occidente. Il mainstream ha raggiunto livelli di prostituzione mediatica senza precedenti, mascherando il razzismo israeliano con la solita propaganda a cui nessun essere senziente ormai dà credito.

Le forze di occupazione israeliane hanno commesso quattro massacri contro famiglie nella Striscia di Gaza, nelle ultime 24 ore, con l’uccisione di almeno 24 palestinesi e il ferimento di altri 71.

Lunedì 25 novembre, diversi palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti dopo che le forze di occupazione hanno bombardato una casa a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

Fonti mediche nella Striscia hanno riferito che quattro persone sono state uccise e molte altre sono rimaste ferite in un attacco aereo israeliano su una casa nella zona di Musbah, nel nord di Rafah.

I medici della Mezzaluna Rossa hanno anche affermato che cinque feriti sono stati trasferiti all’ospedale Al-Awda nel campo di al-Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale, dopo il bombardamento di artiglieria israeliana sulle case dei cittadini a nord del campo.

Pioggia e condizioni disumane.

Le famiglie sfollate a Deir al-Balah, nella zona centrale della Striscia di Gaza, stanno affrontando condizioni estreme: i forti venti e le basse temperature spazzano via le loro tende, lasciandole vulnerabili alle dure condizioni.

Jeremy Stoner, direttore di Save the Children, ha affermato che la situazione nel nord della Striscia di Gaza non è adatta alla sopravvivenza umana e tuttavia ci sono circa 130.000 bambini sotto i 10 anni intrappolati in quelle condizioni, per non parlare delle migliaia di più grandi e delle loro famiglie.

Dal 6 ottobre, quando le forze israeliane hanno lanciato un assedio nel nord della Striscia, l’area è stata tagliata fuori dalle forniture di cibo, acqua e medicine.

Stoner sottolinea che gli aiuti umanitari a Gaza hanno toccato il minimo storico con la spaventosa situazione nel nord che è la punta di un terribile iceberg.

Chiede che venga immediatamente concesso un accesso umanitario sicuro per consentire a cibo, acqua, scorte invernali e assistenza medica di raggiungere coloro che sono intrappolati nella zona della morte nel nord.

Israele sperimenta bombe con minuscoli frammenti che causano gravi lesioni interne.

Il direttore dell’ospedale Kamal Adwan, il dott. Hussam Abu Safyia, ha affermato che i droni quadricotteri israeliani hanno sganciato bombe contenenti minuscoli frammenti quasi invisibili a occhio nudo, ma che causano gravi emorragie e danni agli organi interni.

Anche molti altri dottori che hanno lavorato a Gaza hanno descritto di aver curato pazienti feriti da minuscoli cubetti di metallo che lasciano ferite d’ingresso minime ma causano enormi lesioni interne.

Il dott. Mohammed Tahir, un chirurgo britannico che lavora in un ospedale di Gaza, ha descritto di aver trovato uno dei cubetti da tre mm realizzati in tungsteno all’interno di un giovane paziente che stava curando.

Abu Safiya è stato preso di mira ieri da un drone quadricottero mentre era in servizio, e ha accusato le forze israeliane di aver utilizzato una bomba che ha causato gravi emorragie e danni agli organi interni.

Bilancio delle vittime.

L’Ufficio media del governo di Gaza, GMO, ha confermato che il bilancio delle vittime palestinesi dell’assalto israeliano in corso dal 7 ottobre 2023 è salito a 44.235 morti segnalati, con altri 104.638 feriti. La maggior parte delle vittime sono donne e bambini.

Secondo le stesse fonti, i servizi di emergenza non sono ancora in grado di raggiungere molte vittime e cadaveri intrappolati sotto le macerie o sparsi sulle strade dell’enclave devastata dalla guerra, mentre le forze di occupazione israeliane continuano a ostacolare il movimento delle ambulanze e degli equipaggi della difesa civile.

L’assalto genocida di Israele continua inarrestabile nonostante le richieste del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco immediato e le direttive della Corte internazionale di giustizia che sollecitano misure per prevenire il genocidio e alleviare la terribile situazione umanitaria a Gaza.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa

https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi