InfoPal. L’olocausto gazawi ad opera delle forze coloniali genocide sioniste, armate e sostenute da USA ed Europa, con la complicità del mondo arabo, è entrato venerdì nel 420° giorno. La catastrofe umanitaria e sanitaria è totale. Assistiamo impotenti e sconvolti al peggior sterminio post-seconda guerra mondiale, i cui metodi sono un mix letale e superano noti storici genocidi in termini di spazio-tempo. Osserviamo anche il fallimento definitivo delle organizzazioni internazionali come ONU, Tribunali penali e di giustizia, UNICEF, ecc., incapaci di fermare la carneficina dei nativi nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e in Libano ad opera delle forze criminali coloniali israeliane, armate dall’Occidente. Il mainstream ha raggiunto livelli di prostituzione mediatica senza precedenti, mascherando il razzismo israeliano con la solita propaganda a cui nessun essere senziente ormai dà credito.
L’esercito di occupazione israeliano ha effettuato attacchi a diverse case, obiettivi civili e centri di accoglienza in diverse aree di Gaza, uccidendo 33 palestinesi e ferendone 137 nelle ultime 24 ore.
Il ministero della Salute di Gaza ha confermato che il bilancio delle vittime palestinesi dell’assalto israeliano dal 7 ottobre 2023 è salito a 44.363 morti segnalati, con ulteriori 105.070 feriti. La maggior parte delle vittime sono donne e bambini.
La campagna genocida su larga scala dell’esercito israeliano nel nord della Striscia di Gaza, in particolare a Jabalia e Beit Lahia, è entrata nel 56° giorno: le sue forze continuano a bombardare intensamente case e rifugi e ad attaccare i civili, imponendo al contempo un rigido assedio all’intera area.
Gli attacchi deliberati israeliani alle ambulanze e agli operatori della difesa civile hanno già privato il nord di Gaza di qualsiasi servizio di soccorso.
Le forze israeliane hanno fatto saltare in aria numerosi edifici nelle zone settentrionali della città di Beit Lahia, nella Striscia di Gaza settentrionale.
La difesa civile a Gaza ha confermato che i suoi equipaggi hanno recuperato 3 martiri e 5 feriti dopo un attacco israeliano alla casa della famiglia al-Nassar di fronte al ristorante Palmyra, in via Al-Wahda, a ovest della città di Gaza.
Le squadre della Protezione civile hanno salvato la vita a 4 cittadini rimasti feriti in un attacco israeliano alla casa della famiglia al-Sarhi, nel quartiere di al-Zeitoun, a Gaza.
Tre persone (una donna, suo figlio e suo nipote) sono state uccise in un bombardamento israeliano della loro casa di famiglia a Gaza.
Gli attacchi aerei e i bombardamenti di artiglieria israeliani hanno preso di mira la parte settentrionale del campo di al-Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale.
Quattro persone sono state uccise in un attacco simile alla casa della famiglia al-Dahdouh, nei pressi della rotonda di Abu Sarar, a al-Nuseirat, mentre altre sono rimaste ferite.
I droni israeliani hanno preso di mira le abitazioni residenziali in grandi quartieri a nord e a nord-ovest di al-Nuseirat.
I quadricotteri israeliani hanno colpito le abitazioni residenziali nel Campo 5 a al-Nuseirat.
Sono state segnalate vittime anche in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira una casa nel campo di al-Nuseirat.
Diverse persone sono rimaste ferite in un attacco aereo israeliano alla casa della famiglia al-Muslim, nel campo di al-Maghazi, nella Striscia di Gaza centrale.
Un attacco è stato segnalato alla Lawrence Cafeteria, a ovest di Deir al-Balah. Otto persone sono state uccise.
Un giovane palestinese è stato ucciso e molti altri sono rimasti feriti, nella notte tra giovedì e venerdì, in un attacco aereo israeliano nel quartiere di Al-Zaytoun, nella città di Gaza, secondo fonti locali.
Le fonti hanno riferito che le forze israeliane hanno preso di mira un edificio di cinque piani in strada Kashko, nel quartiere di Al-Zaytoun, che apparteneva alla famiglia al-Sarahi.
Droni israeliani hanno sparato contro squadre di paramedici che tentavano di raggiungere il sito dell’attacco, impedendo loro di fornire assistenza medica alle vittime.
Ieri sera, quattro palestinesi sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano su Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale.
Gli aerei da guerra israeliani hanno preso di mira una tenda che ospitava una famiglia sfollata dietro la moschea di Abu Matar, situata a sud-ovest di Khan Younis. L’attacco ha provocato l’omicidio di quattro civili, tra cui un bambino, e ha lasciato molti altri feriti.
Nelle scorse 24 ore le forze di occupazione israeliane hanno commesso tre massacri contro famiglie nella Striscia di Gaza, provocando l’uccisione di almeno 48 palestinesi e il ferimento di altri 53.
Migliaia di vittime sono rimaste intrappolate sotto le macerie, inaccessibili alle squadre di emergenza e di difesa civile a causa degli attacchi israeliani.
L’attacco genocida di Israele continua inarrestabile nonostante le richieste del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco immediato e le direttive della Corte internazionale di giustizia che sollecitano misure per prevenire il genocidio e alleviare la terribile situazione umanitaria a Gaza.
Nella foto: migliaia di palestinesi si sono radunati fuori da un panificio a Deir el-Balah nel disperato tentativo di procurarsi il pane, mentre l’aggressione e l’assedio israeliani continuano ad aggravare la crisi umanitaria.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, Al-Mayadeen, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, The Cradle, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa
https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi