43 palestinesi feriti durante gli scontri nel campo di Shu’fat

soldrzshufatGerusalemme. Fonti mediche nel campo profughi di Shu’fat, a Gerusalemme, hanno riferito che il totale dei Palestinesi feriti durante l’invasione massiccia del campo da parte dell’esercito israeliano, iniziata mercoledì all’alba, è salito a 43.

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Mercoledì le forze israeliane hanno ferito 13 palestinesi nel campo di Shufat, dopo gli scontri scoppiati in seguito alla demolizione della casa di Ibrahim al-Akkari, che era stato ucciso nel 2014 dopo aver schiantato la propria auto contro una fermata della metropolitana leggera di Gerusalemme, uccidendo un soldato israeliano e ferendone altri 13.

La Mezzaluna Rossa ha riferito a Ma’an di aver fornito cure mediche a 43 palestinesi in seguito agli scontri. 13 sono stati colpiti da proiettili d’acciaio rivestiti di gomma, mentre gli altri sono rimasti gravemente intossicati dai gas lacrimogeni.

Un portavoce della polizia israeliana non ha rilasciato immediatamente commenti sugli scontri.

I residenti hanno riferito che 1.200 soldati, accompagnati dalla polizia israeliana, avevano invaso il campo e sigillato le strade che portavano fuori da Shufat.

Il gruppo per i diritti israeliano Hamoked, che ha assistito la famiglia al-Akkari nell’appellarsi alla demolizione, ha combattuto contro parecchie delle recenti demolizioni, sostenendo che aumentano l’ostilità nei confronti di Israele e non scoraggiano gli attacchi futuri, bensì puniscono membri innocenti delle famiglie. Inoltre le demolizioni spesso danneggiano anche le case vicine.