

Gaza-InfoPal. L’olocausto gazawi ad opera delle forze coloniali genocide sioniste, armate e sostenute da USA ed Europa, con la complicità del mondo arabo, è entrato martedì 14 gennaio 2025 nel 466° giorno. L’assalto genocida di Israele continua inarrestabile nonostante le richieste del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco immediato e le direttive della Corte internazionale di giustizia che sollecitano misure per prevenire il genocidio e alleviare la terribile situazione umanitaria a Gaza.

Il ministero della Salute di Gaza ha dichiarato martedì che l’esercito israeliano ha commesso quattro massacri in diverse aree della Striscia di Gaza, nelle ultime 24 ore, e ha ucciso e ferito almeno 342 civili – 61 morti e 281 feriti sono arrivati negli ospedali -, mentre un gran numero di vittime è ancora sotto le macerie degli edifici bombardati o giace sulle strade.
Il bilancio attuale del genocidio israeliano a Gaza è di 46. 645 morti accertati e di 110.012 feriti dal 7 ottobre 2023.
Ieri sera e all’alba di oggi, diversi palestinesi sono stati uccisi a seguito dei bombardamenti delle forze di occupazione israeliane in varie aree della Striscia di Gaza.
L’esercito di occupazione israeliano ha commesso un nuovo massacro contro civili e sfollati nella città di Gaza, lunedì sera, dopo aver preso di mira un complesso residenziale.
Fonti locali hanno confermato che gli aerei da guerra israeliani hanno preso di mira un complesso residenziale appartenente alla famiglia Abu Qinas, a Gaza, uccidendo sei persone e ferendone altre 30.
Una cittadina è stata uccisa nel bombardamento della casa della famiglia Skeikh, in strada Al-Wahda nel centro di Gaza.
La figlia del giornalista Ayman al-Amriti è stata uccisa in un bombardamento nel centro della città di Gaza.
Ha aggiunto che nove cittadini sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti a seguito del bombardamento di tre aree a Deir al-Balah, vale a dire: una tenda nel terreno di Abu Shaaban di fronte al Palestine Technical College, la casa di Adnan al-Zari’i in strada Al-Nakhil e la Lawrence Cafeteria.
L’incendio si è propagato anche alle tende sulla spiaggia di Deir al-Balah a seguito del bombardamento.
Nove persone sono state uccise anche nel bombardamento di una casa appartenente alla famiglia Masmah vicino alla clinica Khalidiya, nel quartiere di Al-Manara, a est di Khan Yunis, nel sud della Striscia.
Una donna palestinese è stata uccisa nell’attacco a una casa vicino a Tahlia al-Tawba nella città di Abasan, a est di Khan Yunis.
Nel frattempo, l’assedio israeliano del nord della Striscia ha superato il traguardo dei 100 giorni, con funzionari palestinesi che affermano che circa 5.000 persone sono state uccise o sono disperse dall’inizio dell’offensiva.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza
https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa
https://www.infopal.it/category/palestina-media-e-geopolitica-approfondimenti-e-analisi