Autobus israeliano investe ed uccide due palestinesi a un checkpoint di Betlemme

Betlemme – MEMO, Quds Press, PIC, Palestine Chronicle e Wafa. Mercoledì mattina, un autista di autobus israeliano ha ucciso due lavoratori palestinesi in un apparente incidente stradale, nella Cisgiordania occupata.

Fonti della sicurezza palestinese hanno affermato che i lavoratori sono stati investiti da un autobus, vicino ad un checkpoint militare noto come 300, situato all’ingresso nord della città di Betlemme.

Migliaia di palestinesi della Cisgiordania meridionale devono attraversare il posto di blocco per lavorare nella Gerusalemme Est occupata.

Il checkpoint è stato costruito più di dieci anni fa come parte del Muro d’Apartheid israeliano, ritenuto illegale dalla Corte internazionale di giustizia nel 2004.

I due giovani uccisi sono stati identificati come il 29enne Ziad Ali Hussein Abiyat, intrappolato sotto l’autobus, ed il 30enne Jaafar Omar Abaya.

Altri cinque palestinesi sono rimasti feriti nell’incidente.

La Società della Mezzaluna rossa palestinese ha riferito che i suoi medici hanno soccorso sul posto diversi palestinesi feriti, prima che venissero ricoverati all’ospedale Hadassah di Gerusalemme, mentre un altro è stato portato in un ospedale in Cisgiordania.

Secondo quanto riferito, l’autobus è stato localizzato da soldati israeliani, ma l’autista sembra sia fuggito a piedi.

Circa 133 mila palestinesi con permessi speciali lavorano nelle colonie israeliane nella Cisgiordania occupata.

Molti palestinesi stanno sfuggendo agli alti tassi di disoccupazione nella Cisgiordania occupata, mentre altri preferiscono lavorare in Israele alla ricerca di stipendi migliori, a volte ricevendo più del doppio di quanto guadagnerebbero in Cisgiordania.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.