In un comunicato stampa, giovedì 26 gennaio, il Gruppo ha sottolineato che la maggior parte delle vittime sono anziani, bambini e donne.
Molti di loro hanno trovato la morte a largo delle coste della Libia, cercando di raggiungere l’Italia, mentre altri sono morti nel Mar di Marmara, cercando di raggiungere la Grecia.
Bisogna considerare qual è la grande sofferenza di queste persone che cercano di raggiungere la Turchia, la Libia e l’Egitto come punti di partenza per andare altrove.
Traduzione di Giovanna Vallone