Il Pchr condanna il divieto di viaggio ed espatrio imposto dall’Iss ad una delegazione sindacale

Il PCHR condanna il divieto di viaggio ed espatrio imposto dall’ISS ad una delegazione sindacale

Il Centro palestinese per i Diritti Umani (Pchr) condanna fermamente una decisione illegale presa dal Servizio di Sicurezza Interno (Iss) che ha impedito ad una delegazione di sindacalisti di attraversare il valico di frontiera internazionale di Rafah. Il Pchr fa appello al Procuratore Generale e al governo della Striscia di Gaza affinché intervengano per mettere fine all’adozione di simili misure e assicurino il rispetto del diritto alla libertà di movimento, garantito dalla costituzione e dalle convenzioni internazionali sui diritti umani.

Secondo informazioni ottenute dal Pchr da membri della delegazione, il 28 febbraio scorso, una delegazione composta di 28 persone, rappresentanti di 14 organizzazioni sindacali, ha tentato di raggiungere l’Egitto attraverso il valico di frontiera internazionale di Rafah. La delegazione avrebbe dovuto partecipare ad una serie di incontri, tenuti dal Comitato Esecutivo della Federazione Generale dei Sindacati della Palestina (Pgftu) sotto il patrocinio dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo). All’arrivo al valico di Rafah, la delegazione è stata informata dagli ufficiali dell’Iss che non aveva il permesso di viaggiare, ed è stata consigliata di consultare il ministero del Lavoro della Striscia di Gaza.

Il Pchr è stato informato che l’Iloha contattato le autorità di Gaza e ha ricevuto conferma che i membri della delegazione avrebbero avuto il permesso il giorno seguente. Il 1° marzo, la delegazione ha nuovamente raggiunto il valico, ma gli ufficiali Iss hanno impedito il passaggio a 17 dei delegati.

I congressi del Comitato Esecutivo del Pgftu riuniscono i membri dei sindacati della Cisgiordania e della Striscia di Gaza. Questi incontri si tengono al Cairo, dato che la chiusura della Striscia di Gaza imposta da Israele e le restrizioni alla libertà di movimento del popolo palestinese rendono impossibile tenerli nei territori palestinesi occupati.

Il Pchr condanna la decisione dell’Iss di bloccare il passaggio dei membri della delegazione e:

1) fa appello al Procuratore Generale perché metta fine all’adozione di simili misure e assicuri il rispetto del diritto di libertà di movimento, così come garantito dalla costituzione e dalle convenzioni internazionali sui diritti umani;

2) sottolinea che la decisione di impedire gli spostamenti e la restrizione del diritto alla libertà di movimento può essere effettuata solo da un ordine giudiziario, in accordo con l’art. 11 comma 2 della Carta Fondamentale dell’Autorità nazionale palestinese;

3) giudica inaccettabili queste ulteriori restrizioni alla libertà di movimento degli individui, che si sommano alle restrizioni già imposte al popolo della Striscia di Gaza dalla chiusura del territorio da parte israeliana;

4) fa appello al governo e ai servizi di sicurezza di Gaza perché rispettino gli accordi internazionali sui diritti umani, la Carta Fondamentale e tutte le altre leggi in vigore.

Traduzione per InfoPal a cura di Elisa Proserpio