Ramallah – PIC. Lo scorso gennaio le forze di occupazione israeliane hanno arrestato e incarcerato 590 cittadini palestinesi in Cisgiordania, a Gerusalemme e nella Striscia di Gaza. E’ quanto denuncia un rapporto pubblicato in congiunto dalla Commissione palestinese per i diritti dei detenuti, dalla Società dei prigionieri palestinesi, dal Centro al-Mizan per i diritti dell’uomo e dall’Associazione Addamer per il supporto dei prigionieri.
156 tra i detenuti sono stati arrestati nella Gerusalemme occupata e 13 nella Striscia di Gaza, tra i quali 128 minorenni, 14 donne e ragazze, un deputato e un giornalista.
Il rapporto ha evidenziato la formulazione da parte delle autorità israeliane di 91 mandati di detenzione amministrativa (assenza di una vera accusa o sentenza) nei confronti di prigionieri palestinesi: 29 di questi mandati sono stati emessi per la prima volta.
Nelle prigioni israeliane ci sono circa 7000 detenuti palestinesi, tra i quali 51 donne, 300 bambini, 600 detenuti amministrativi e 21 giornalisti.
Le istituzioni palestinesi hanno interpellato, nel loro rapporto, i gruppi internazionali di difesa dei diritti umani e della libertà dei popoli con lo scopo di intervenire con decisione per la denuncia delle violazioni commesse da Israele contro i detenuti palestinesi e per salvaguardare i loro diritti.
Traduzione di Giulia Cazzola