600 mila studenti continuano a subire le conseguenze del continuo assedio a Gaza e della mancanza di carburante

Gaza – Pic. Il ministro dell’Educazione e dell’Istruzione Superiore ha affermato che il continuo assedio nella Striscia di Gaza e la crisi del carburante hanno negativamente influenzato il processo educativo a Gaza.

In un’intervista lunedì scorso, il ministro ha affermato che 500 mila studenti del governo, UNRWA (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees) e delle scuole private, e circa 130 mila studenti universitari hanno avuto molti problemi per raggiungere le scuole e le università che frequentano, sottolineando che anche i lavoratori hanno riscontrato le medesime difficoltà per raggiungere i loro posti di impiego.

Anwari Buraawi, il Sottosegretario del ministro, ha dichiarato che la crisi ha anche influito sugli studenti disabili, facendo riferimento alle due scuole del governo per studenti disabili presenti nella Striscia di Gaza.
Egli ha evidenziato come gli studenti che vivono nelle zone periferiche, e che sono costretti a percorrere grandi distanze per raggiungere le loro scuole, siano quelli che più verranno danneggiati nel loro percorso formativo.

Ha confermato che la costruzione di 20 scuole è stata sospesa a causa dei continui assedi nella Striscia, facendo notare che la concessione per la creazione di altre tre scuole è stata allo stesso modo fermata.

Khalil Hammad, Direttore Generale dell’istruzione universitaria al ministero dell’Educazione, ha detto che il continuo assedio paralizza l’istruzione universitaria sotto due punti di vista.
Da una parte, la mancanza di carburante influisce negativamente sul trasporto degli studenti verso le università. Dall’altra parte, l’interruzione di corrente incide sui programmi d’istruzione che si servono di strumenti elettronici, come computer e laboratori di scienze.
Ha parlato anche degli studenti che sono stati bloccati al passaggio di frontiera e a cui è stato impedito di raggiungere le università che si trovano all’estero.
Il ministro dell’Educazione e dell’Istruzione Superiore nella Striscia di Gaza ha lanciato un appello alle comunità internazionali, alle istituzioni per i diritti umani e alle nazioni alleate affinchè intervengano per arrestare la continua pressione nella Striscia di Gaza.

Traduzione di Sonia Li Veli