Migliaia al funerale di Wajih, ucciso a sangue freddo da un cecchino israeliano

11b14d252c8a4229450f6a7067005163Ma’an e InfoPal. A migliaia hanno partecipato, domenica 8 dicembre, al funerale di Wajih Wajdi al-Ramahi, un ragazzino palestinese di 14 anni ucciso, sabato, dalle forze israeliane vicino al campo profughi di al-Jalazun refugee.

Al-Ramahi è stato colpito alla schiena da pallottole vere, sparate da un cecchino israeliano nascosto in una torre di controllo, nei pressi dell’insediamento di Bet El.

Dopo l’autopsia all’Istituto forense di Medicina dell’Università di al-Quds, nei pressi di Abu Dis, la salma è stata riportata al campo di al-Jalazun, dove il ragazzino viveva.

Nel campo, la salma è stata salutata da migliaia di persone in lutto, e dai familiari disperati, ed è stata infine sepolta nel cimitero. 

Il padre di Wajih ha affermato che il ragazzo stava giocando a palla con alcuni amici, prima di andare a comprare alcune bibite in un negozio. Mentre camminava di fronte alla sua scuola, la pallottola di un cecchino l’ha colpito alla schiena, uccidendolo a “sangue freddo”.

L’esercito israeliano ha fatto sapere di aver aperto un’indagine sull’accaduto.