Gaza: 750 famiglie colpite dalla tempesta. Proseguono i soccorsi

Gaza – CPI. Il numero delle famiglie sfollate in seguito alla tempesta che ha colpito la striscia di Gaza ammonta a più di 700, con il susseguirsi di piogge e l’aumento del livello dell’acqua in diverse aree. Molti centri sono stati aperti per dare rifugio agli abitanti, in particolare nella città di Gaza e nel nord della Striscia.

Alcune fonti palestinesi hanno dichiarato che molte famiglie sono state sfollate dalle loro case e trasferite al campo profughi di Jabaliya. Diverse famiglie nei pressi di Barakat Sheikh Radwan hanno invece trovato rifugio alla scuola dei martiri, che è stata aperta recentemente. Al centro della zona, circa 20 case sono state inondate a Korba Moghraqa, vicino Wadi Gaza, dove è stato aperto un centro per ospitare gli abitanti.

I territori palestinesi sono stati esposti ad una forte tempesta che ha provocato la paralisi della vita pubblica ed importanti danni alle infrastrutture ed ai beni degli abitanti. Inoltre le piogge proseguono senza sosta accompagnate da forti venti, ed aumenta anche la durata delle interruzioni di corrente nella maggior parte delle proprietà della zona, cosa che rende la vita dei cittadini ancora più difficile.

La pioggia continua ed il governo ha mezzi insufficienti per porre rimedio alla situazione di difficoltà che la Striscia di Gaza sta vivendo.

Il centro per i diritti umani “Mizen” ha dichiarato che più di 750 famiglie sono state portate in centri aperti d’urgenza, spesso inadeguati ad accogliere i rifugiati.

Traduzione di Clarissa Maninetti