Israele approva la costruzione di una città per gli ebrei Haredim

Be’er ShevaMa’an. Il “Consiglio territoriale israeliano per la pianificazione e la costruzione” ha approvato martedì, 25 febbraio, la costruzione a Tel Arad, nel Negev, della città di Kasif per gli ebrei “Haredim”. Sarà composta da 16 mila unità abitative per circa 80 mila persone.

A tale proposta si sono opposti i rappresentanti dell’Autorità per la salvaguardia della natura, il ministero della Qualità ambientale, e l’Autorità israeliana per la natura e i parchi.

La costruzione di una città per gli ebrei ultraortodossi giunge così a spese dei beduini arabi che risiedono nel Negev, i quali vivono nei villaggi di Tel Arad e di Fur’a, mentre le autorità israeliane non concedono loro alcuna soluzione, bensì continuano a demolire le loro abitazioni a cadenza settimanale.

I residenti arabi del Negev sono convinti che le città costruite per gli ebrei rappresentano la messa in atto del piano d’espulsione “Prawer”, il quale continua ad esistere sotto altri nomi e con la responsabilità del ministro dell’Agricoltura Yair Shamir, noto per le sue posizioni di destra.

Traduzione di Salvatore Michele Di Carlo