71° anniversario della Nakba, l’API: una data tragica per il popolo palestinese

Genova/Roma/Milano-API. Il 15 maggio 2019 si commemora il 71° anniversario della Nakba, una data tragica per il popolo palestinese, da oltre 71 anni vittima di pulizia etnica, documentata accuratamente da storici palestinesi, israeliani e internazionali e dal diritto umanitario.
Le risoluzioni ONU, le convenzioni di Ginevra, dell’Aja, il diritto internazionale in generale, ribadiscono con forza il Diritto al Ritorno dei Palestinesi alla loro patria, da dove furono scacciati oltre settanta anni fa attraverso massacri perpetrati da bande terroristiche del movimento sionista: un esempio emblematico è il massacro di Deir Yassin, dietro Gerusalemme.
Inoltre, più di 780 tra città e villaggi furono svuotati dai loro abitanti.
La comunità internazionale ha il dovere morale e legale di rispettare e fare applicare le convenzioni che riguardano la questione palestinese.
Ogni giorno, i Palestinesi nella Palestina storica e nella diaspora raccontano a figli e nipoti i tragici ricordi, che vengono così tramandati da generazione a generazione, con le chiavi della casa in Palestina che il nonno non ha mai dimenticato o messo da parte.
Questa resilienza e questo attaccamento e resistenza della memoria significano il fallimento dei pionieri del movimento sionista.
In quest’occasione, l’API conferma la propria salda posizione sui diritti del popolo palestinese e sulla memoria storica, e invita tutti i Palestinesi in Italia, in Europa e in tutto il mondo a un maggior impegno politico e sociale, all’assoluto sostegno alla popolazione palestinese sotto assedio, da oltre 13 anni, nella Striscia di Gaza, al rispetto della Grande Marcia del Ritorno, al supporto di Gerusalemme, che viene tutti i giorni violentata dai coloni, dalla polizia e dall’autorità israeliana nel tentativo di trasformarla in una città ebraica con l’assoluto appoggio del presidente USA Donald Trump.
La comunità internazionale deve prendere coscienza che stare dalla parte di Israele significa schierarsi con il carnefice criminale.
Guardiamo con attenzione e amarezza la corsa dei vari governi arabi ed occidentali verso Israele, che dimenticano gli abusi, la continua pulizia etnica nei confronti della popolazione autoctona palestinese.
Invitiamo tutti i cittadini liberi del mondo a boicottare ogni forma di rapporto e iniziative di qualsiasi tipo – economico-militare-scientifico ed artistico – con l’occupazione israeliana, riconoscendo il ruolo del BDS in Italia e in tutto il mondo.
Roma, 15 maggio 2019
API-Associazione dei Palestinesi in Italia