759 palestinesi uccisi in Siria dall’inizio della rivolta. Unrwa: caos nel campo di Yarmouk

Ramallah-InfoPal. L’Agenzia Onu per l’assistenza ai rifugiati palestinesi, Unrwa, ha avvertito sui tentativi di trascinare i profughi palestinesi residenti nel Paese, circa 525.000 persone, nel conflitto siriano. 

In un comunicato stampa diramato lunedì 17 dicembre, l’Unrwa ha affermato di “seguire con profonda preoccupazione le orribili immagini e i rapporti delle agenzie stampa che documentano le vittime e la fuga dei palestinesi dal campo profughi di Yarmouk, a Damasco”. 

L’Agenzia ha aggiunto che “alla luce dei continui combattimenti, il campo profughi di Yarmouk si trova in uno stato di caos”, sottolineando che “le famiglie stanno cercando di fuggire a piedi, perché gli altri mezzi di trasporto sono inagibili al suo interno”. Spiegando, allo stesso tempo, di aver avvertito più volte circa “le gravi conseguenze, di lunga durata, derivanti dal fallimento delle parti in conflitto nel rispettare i propri obblighi riguardanti la protezione dei rifugiati civili e il rispetto della loro neutralità”. 

L’Unrwa ha dichiarato: “Gli eventi terribili di domenica sollevano dei gravi interrogativi circa la stabilità e la protezione dei rifugiati palestinesi in Siria”, affermando che “i massacri che si sono verificati a Yarmouk evidenziano il fatto che gli appelli che l’Unrwa e altri organismi hanno rivolto alle parti in conflitto, perché proteggano i civili e rispettino la neutralità dei profughi palestinesi, sono rimasti inascoltati”. 

Filippo Grandi, Commissario Generale dell’Unrwa, ha lanciato un appello alle autorità siriane e a tutte le parti in conflitto “per salvaguardare la sicurezza dei profughi palestinesi ovunque residenti in Siria”.

L’Unrwa ha ribadito di voler continuare a monitorare l’evolversi della situazione, mentre il suo personale impegnato nel Paese continuerà a valutare la situazione e offrire tutta l’assistenza possibile.

In un contesto correlato, il gruppo di lavoro per i Palestinesi in Siria ha confermato che il numero di palestinesi che sono stati uccisi dall’inizio della crisi siriana, nel marzo 2011, è salito a 759. 

Esso ha riferito che molte famiglie sono fuggite dal campo profughi di Yarmouk, nelle zone limitrofe, alcune sono rimaste per le strade, nonostante le basse temperature. Spiegando che alcune di loro hanno trovato rifugio nelle scuole vicine, mentre gli attivisti hanno chiesto di aprire le porte dell’Istituto di istruzione media di Damasco, gestito dall’Unrwa, per ospitare i bambini, le donne e gli anziani.