Hebron-Imemc, Ma’an, Quds Press. Martedì, nella tarda mattinata, un Palestinese è stato ucciso dalle forze israeliane durante scontri a Beit Awwa, a ovest di Hebron. Si tratta di Uday Hashim al-Masalma, di 24 anni, secondo fonti del ministero della Sanità dell’Anp.
Fonti mediche nell’ospedale pubblico di Hebron hanno dichiarato che il giovane è stato ucciso da un proiettile sparato direttamente alla testa, da distanza ravvicinata: è entrato dalla nuca ed è uscito dalla faccia. Raffiche di colpi lo hanno raggiunto alle gambe.
L’esercito israeliano ha affermato che al-Masalma avrebbe “tentato di accoltellare un soldato israeliano durante una violenta rivolta a Beit Awwa” e che i soldati “hanno risposto sparando proiettili veri”. Il soldato israeliano è stato lievemente ferito.
Il sito israeliano Ynet ha riportato che “l’attentatore si è gettato sulle truppe, che hanno aperto il fuoco contro di lui”.
La famiglia del giovane nega le affermazioni dell’esercito, sottolineando che è stato colpito alla nuca, da una distanza molto ravvicinata e che quindi si tratta di un’esecuzione.
Con al-Masalma il numero degli omicidi di Palestinesi a ottobre raggiunge i 47 – 32 in Cisgiordania, 14 nella Striscia di Gaza e uno nel Negev-, mentre gli Israeliani sono 8. Tra gli assassinati ci sono 10 minorenni – otto in Cisgiordania e due nella Striscia di Gaza.