8 palestinesi arrestati in tutta la West Bank. Chiusura degli ingressi di numerose città e villaggi.

Questa mattina all’alba, le forze israeliane hanno arrestato 8 palestinesi "ricercati", in varie zone della Cisgiorndania.

5 sono stati arrestati nelle città di Jenin e Nablus, con l’accusa di essere affiliati al Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) e al Jihad islamico.

Fonti palestinesi hanno reso noto che, questa mattina, le truppe israeliane hanno invaso Baqa Ash-Sharqiya, una cittadina a nord di Tulkarem, vicino al Muro di Separazione. I soldati israeliani hanno fatto irruzione in molte case e imprigionato Muhammad Jaber, 29 anni, e Tariq Jaber, 23, attivisti del Jihad islamico.

Le forze israeliane hanno proseguito nella chiusura dei villaggi a ovest di Salfit. Hanno chiuso l’entrata di Bruqin e Kafr Ad-Dik e impedito ai residenti di entrarvi o di rimuovere la barriera. Gli abitanti sono stati costretti a usare lunghe e tortuose strade alternative per far ritorno nelle proprie abitazioni.

Sono anche aumentate le pattuglie israeliane lungo la strada tra Salfit e il checkpoint di Za’tara.

Nel governatorato di Qalqiliya, le forze di occupazione hanno accresciuto le misure di controllo ai accessi della città di ‘Azzun ‘Atma, circondata da insediamenti israeliani illegali.

Testimoni locali hanno raccontato che i soldati israeliani proibiscono ai palestinesi al di sotto dei 16 anni di attraversare il cancello di passaggio se non sono accompagnati dai genitori. Da domani, decine di studenti di tutta l’area intorno a Beit Amin avranno bisogno di attraversare il passaggio verso ‘Azzun ‘Atma per potersi recare a scuola.

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