8 Palestinesi, compreso un bambino, arrestati in diverse incursioni in Cisgiordania

Cisgiordania-PIC. Giovedì, otto palestinesi, compreso un bambino, sono stati arrestati dalle forze di occupazione israeliane (IOF) in diverse aree della Cisgiordania.

Fonti locali hanno identificato i palestinesi arrestati come Yazan Hanani di Nablus, Mohammed Atsha e Malek an-Najjar di Ramallah, Mohammad al-Amour, Alaa Abu Aziza, Firas Dana e Yazan Abu Armeila, 13 anni, di al-Khalil/Hebron.

Inoltre, sono scoppiati scontri nella cittadina di al-Issawiyah, a nord-est della Gerusalemme occupata, e a di Bitunia, a ovest di Ramallah, dopo che le forze di polizia israeliane le hanno prese d’assalto e hanno sparato granate stordenti e lacrimogeni.

Decine di palestinesi hanno sofferto di problemi respiratori dopo che i soldati hanno sparato lacrimogeni nei pressi di complessi scolastici, a sud della città di al-Khalil/Hebron.

Quotidianamente, le IOF prendono d’assalto i villaggi e le cittadine palestinesi in Cisgiordania, attaccano i civili e ne arrestano in gran numero.

(*) Nel linguaggio militare, gli scontri avvengono tra eserciti o gruppi armati di pari forze. Tra Tsahal, l’esercito israeliano, e la Resistenza o i gruppi di giovani palestinesi che rispondono alle aggressioni dell’occupante israeliano non c’è parità di forze. Pertanto, riportiamo tra virgolette il termine scontri/scontro, per non indurre i lettori meno informati a pensare che in Palestina sia in atto un conflitto/guerra tra attori con eserciti, armamenti e forze paritarie.