80% della popolazione di Gaza soffre per la mancanza d’elettricità, afferma CICR

Ginevra – MEMO. L’ottanta per cento della popolazione della Striscia di Gaza soffre per gravi carenze di energia elettrica, secondo quanto annunciato lunedì dal Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).

“L’80% della popolazione di Gaza vive gran parte della propria vita al buio, con solo 10-12 ore di elettricità al giorno”, ha affermato il CICR in un recente studio, avvertendo che la questione è diventata “estremamente problematica durante il picco dell’estate.”

Il rapporto ha aggiunto che le interruzioni di corrente rappresentano una “minaccia per la salute e la vita quotidiana degli abitanti di Gaza, con la maggior parte della popolazione incapace di refrigerare il cibo, e gli impianti di trattamento delle acque reflue non funzionanti”.

“Mentre alcuni possono permettersi una fornitura di elettricità aggiuntiva attraverso i generatori, almeno 500 mila persone non possono, quindi sono costrette a trascorrere la maggior parte della loro giornata senza elettricità”, ha sottolineato il CICR.

Gaza è in una grave crisi energetica a causa dell’assedio israeliano in corso, che limita la fornitura e l’ingresso di carburante necessario per alimentare l’unica centrale elettrica della Striscia. Di conseguenza, l’impianto produce solo il 50% del fabbisogno locale. Gaza riceve anche 120 megawatt di elettricità da Israele ed altri 30 dall’Egitto.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.