Barhum: Hamas è pronta ad affrontare le minacce dell’occupazione israeliana

Gaza

Fawzi Barhum, portavoce di Hamas ha confermato che l’attuale fase che sta passando il popolo palestinese è la peggiore dall’inizio dell’occupazione israeliana.

Barhum, in una dichiarazione alla stampa, ha detto che ci sono nuove preparativi militare israeliane contro la Striscia di Gaza, e ha detto “il clima generale che avvolge l’entità sionista indica che ci sono preparativi per una nuova escalation contro la resistenza palestinese e in particolare contro il movimento di Hamas”.

E ha indicato che l’occupazione tenta di liquidare la resistenza in Cisgiordania, nell’ambito della collaborazione dichiarata, per la sicurezza, con l’Anp, e ha detto che la prossima fase porta tra le sue pieghe obbiettivi politici per cancellare il programma della resistenza e far cadere il governo di Gaza per liberarsi di Hamas.

Barhum vede che le minacce israeliane hanno aiutato Hamas e le altre fazioni di resistenza a preparasi bene per affrontare le sfide future, in aggiunta alla sfida più grande ed è l’asfissiante assedio imposto sulla Striscia di Gaza.

E ha chiarito che tutte le minacce arrivano all’interno di un progetto che comprende la punizione di massa e la preparazione per larghe e concentrate operazioni militare nella Striscia di Gaza, e ha confermato che tutte le minacce e i piani non sono ancora cessati.

E rispondendo alla domanda di cosa fa il movimento Hamas per far fallire le minacce contro loro, il portavoce ha chiarito che “Hamas” si appoggia sulla forte volontà del popolo che non si rompe, e ha detto “un popolo con questa volontà e questa forza non si romperà dall’ingiusto assedio”.

Barhum ha apprezzato la resistenza palestinese che riesce a rispondere al nemico con tutte le forme possibile.

E ha confermato che le scelte aperte della resistenza equilibreranno il terrore del nemico e metteranno il mondo davanti alle sue responsabilità per impedire la cancellazione della questione palestinese e di un intero popolo.

Barhum, ha detto che la diplomazia palestinese del governo di unità nazionale, il Consiglio Legislativo eletto, il movimento di Hamas sia all’interno che all’esterno, proseguono il contatto con gli arabi a livello ufficiale, popolare ed organizzazioni per i diritti del uomo, per metterli tutti, di nuovo, davanti a questo massacro umano, per costringerli a muoversi per salvare il popolo palestinese.

Barhum ha promesso che Hamas proseguirà gli sforzi e le attività per sciogliere l’assedio israeliano, chiarendo che la prossima fase costringerà il mondo ad interessarsi a quanto sta succedendo a Gaza, perché nessuno si rende conto della reale esplosione nella Striscia di Gaza e in quale direzione andrà.

E per quanto riguarda i contatti di Hamas per aprire il valico, Barhum ha rivelato che Hamas mette in cima alle sue agende il proseguimento dei contatti ufficiali con la dirigenza araba, islamica e tutto di il mondo.

E per quanto riguarda l’Egitto, Barhum ha confermato che i contatti non si sono mai interrotte per l’importanza che l’Egitto sia presente nell’equazione palestinese, e ha detto “l’Egitto possiede diversi fascicoli caldi che riguardano la Striscia di Gaza, come il dialogo, l’assedio, il passaggio, la tregua, e Jelad Shalit”. E ha aggiunto “questi fascicoli fanno che Hamas e Egitto rimangono sempre in contatto”.

Barhum ha precisato che la palla ora è nel campo egiziano, e ha chiesto una decisione veloce per sciogliere l’assedio, e ha detto “se l’Egitto prende questa decisione, sarà protetta legalmente, politicamente, moralmente e umanamente, e nessuno dei paesi arabi è giustificato per rimanere con le mani legati verso quanto sta accadendo di massacri umani nella Striscia di Gaza sotto gli occhi di  tutto il mondo”.

 

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