Report settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Report del Palestinian Centre for human rights – Pchr -. 21- 27 aprile 2016

Le forze israeliane continuano i crimini sistematici nei Territori Palestinesi Occupati (TPO)

 

  • Le forze israeliane hanno continuato a far uso di forza eccessiva nei Territori Palestinesi Occupati (TPO)

– Una donna palestinese e suo fratello sono stati uccisi al check-point militare di Qalandia, a nord della Gerusalemme occupata.

– Quattro civili palestinesi, tra cui 2 bambini e un fotoreporter, sono stati feriti in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.

  • Le forze israeliane hanno condotto 56 incursions nelle comunità palestinesi della Cisgiordania e una nella Striscia di Gaza.

– 44 civili, tra cui 5 bambini e una donna,  sono stati arrestati.

– 34 di loro, tra cui 3 bambini e una donna, sono stati arrestati nella Gerusalemme occupata.

– 600 grammi di gioielli, 1500 shekel e 150 dinari giordani sono stati confiscati in una casa del villaggio di Beit Ummar.

– Un civile palestinese è stato arrestato mentre tentava di passare dalla Striscia di Gaza in Israele in cerca di lavoro.

  • Le forze israeliane hanno continuato a colpire i pescatori palestinesi nel mare della Striscia di Gaza.

–  Due pescatori sono stati arrestati nel nord della Striscia.

  • Le forze israeliane hanno continuato le attività per creare una maggioranza ebraica nella Gerusalemme Est occupata.

– Il comune di Israele ha emesso decine di avvisi di demolizione per le case del villaggio di Silwan.

– Centinaia di coloni hanno preso d’assalto i cortili della moschea di al-Aqsa durante le vacanze per la Pasqua ebraica.

  • Le attività di colonizzazione sono  continuate in Cisgiordania.

– I coloni hanno lanciato pietre contro un autobus nella zona est di Qalqilya, mandando in frantumi una delle finestre del bus.

Le forze israeliane hanno suddiviso la Cisgiordania in cantoni e hanno continuato a imporre la chiusura illegale della Striscia di Gaza per il 9 ° anno.

–  Decine di check-point temporanei sono stati istituiti in Cisgiordania e altri sono stati ristabiliti per ostacolare la circolazione dei civili palestinesi.

– 3 civili palestinesi, tra cui il fotoreporter Omer Nazzal, sono stati arrestati ai check-point militari in Cisgiordania.

Riassunto

Le violazioni israeliane del diritto internazionale e del diritto umanitario internazionale nei Territori Palestinesi Occupati (TPO) sono continuate durante il periodo di riferimento (21- 27 aprile 2016).

Colpiti

Le forze israeliane hanno continuato a commettere crimini, mietendo vittime civili. Hanno anche continuato a far uso eccessivo della forza contro i civili palestinesi che partecipavano a proteste pacifiche in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, la maggior parte di loro erano giovani. Durante il periodo di riferimento, le forze israeliane hanno ucciso una donna palestinese e suo fratello al check-point di Qalandia, a nord della Gerusalemme occupata, ne hanno ferito altri 3 in Cisgiordania, tra cui un bambino e un fotoreporter. Hanno ferito anche un altro bambino nella Striscia di Gaza.

In Cisgiordania, nell’ennesimo crimine per uso di forza letale, il 27 aprile 2016, le forze israeliane di stanza al check-point militare di Qalandia, a nord della  Gerusalemme occupata, hanno sparato e ucciso Maram Saleh Abu Ismail (di 23 anni) e suo fratello Ibrahim (di 16 anni). I 2 fratelli sono stati lasciati morire dissanguati nei pressi del check-point, perché i soldati israeliani hanno impedito l’accesso agli automezzi della Mezzaluna Rossa Palestinese (PRCS).

Traduzione di Edy Meroli

Il report completo: qui