Lavoratore palestinese ferito dai soldati israeliani

Betlemme. Sabato le forze israeliane hanno sparato a un lavoratore palestinese che si era avvicinato al muro dell’Apartheid, a Dar Salah, una cittadina a est di Betlemme.

Secondo testimoni locali, Muhammad Qashqish, di Halhul, vicino a Hebron, è stato colpito a un piede e ricoverato all’ospedale pubblico di Beit Jala.

Molti palestinesi, a cui Israele ha negato il permesso di lavoro, usano brecce nel muro per introdursi nei Territori israeliani (Territori palestinesi del ’48) e cercare un impiego.

La sezione del Muro vicino alle cittadine di Dar Salah, al-Khass e al-Nu’aman hanno soltanto recinzioni di catene.

Secondo l’Ufficio di statistiche palestinese (PCBS), l’anno scorso furono 112.300 i Palestinesi impiegati in Israele e negli insediamenti illegali, circa il 12 percento della forza lavoro palestinese. Israele, tuttavia, ha introdotto quote sul numero di permessi di lavoro, e migliaia di Palestinesi sono costretti a entrare illegalmente per cercare un impiego che faccia fronte alla situazione di disoccupazione in Cisgiordania.

PCBS stima che nel 2015 furono 36.400 i lavoratori illegali, molti dei quali impiegati negli insediamenti.

(Fonte: PCBC e Ma’an)