Il Centro ha affermato che le forze israeliane hanno intensificato gli arresti delle donne palestinesi, negli ultimi sette mesi, con pretesti aleatori. Alcune sono state arrestate mentre si opponevano all’invasione di coloni nel complesso di al-Aqsa o per presunti piani di attacco contro le forze di occupazione o durante le visite ai familiari prigionieri.
Dall’inizio dell’Intifada di Gerusalemme, le autorità di occupazione hanno inventato nuove accuse contro le donne palestinesi. 28 giovani sono state arrestate per “incitazione” sui social media. Almeno sei di loro sono ancora in carcere, mentre otto altre sono in detenzione amministrativa.
Il Centro ha affermato che prendere di mire le donne palestinesi è un piano israeliano di punizione collettiva.