Scandalo di corruzione contro Netanyahu e famiglia

800863932Nazareth – PIC. Martedì, il rapporto del Controllore di Stato nell’entità sionista ha sottolineato che il capo del governo israeliano, Benjamin Netanyahu, anni fa, nel corso del suo mandato come ministro delle Finanze, ha ricevuto finanziamenti esteri per pagare i suoi viaggi.

La radio ufficiale pubblica israeliana ha dichiarato: «Il Controllore di Stato, Yosef Shapira, ha presentato un rapporto al presidente della Knesset (parlamento monocamerale di Israele), Yuli Edelstein, in cui ha fatto riferimento a Netanyahu che, nel corso del suo mandato come Ministro delle Finanze, più di un decennio fa, avrebbe ricevuto soldi da privati stranieri per il finanziamento dei suoi viaggi all’estero».

Il rapporto ha sottolineato che terzi hanno finanziato il viaggio della famiglia Netanyahu fino ad un importo di 50.000 dollari, senza esaminare l’entità di tali finanziamenti.

Il rapporto del Controllore di Stato ha riguardato il finanziamento dei viaggi della famiglia Netanyahu nel periodo che va dal 2003 al 2005, quando fungeva da ministro delle Finanze, partendo da fonti esterne. Tale rapporto vuol confermare la violazione delle regole e delle norme diplomatiche da parte di Netanyahu in quanto si legge: “Può essere che abbia ottenuto privilegi o che ci fosse un conflitto di interessi”.

Secondo i rapporti in questione, Netanyahu si sarebbe messo in tasca un importo pari a 12.500 dollari provenienti da un uomo d’affari ebreo, come una sorta di copertura per il conto di un albergo nella capitale britannica (Londra), durante il soggiorno della famiglia, nonché 11.920 dollari pagati dall’organizzazione “Pression”, senza scopo di lucro, secondo il principio del libero mercato, per coprire le spese di Netanyahu all’epoca di una visita negli Stati Uniti.

I mass media israeliani hanno esaminato le differenti parti, inclusi i governi dei paesi esteri e l’Organizzazione ebraica “Albonds”, gli enti pubblici, gli uomini d’affari e le persone che hanno finanziato il viaggio di Netanyahu e della sua famiglia e le spese all’estero.

Traduzione di Giovanna Vallone