85 morti, 92 feriti e più di 200 arrestati nel mese di agosto.

Dal nostro corrispondente.

Secondo il rapporto mensile pubblicato dall’agenzia stampa Al-Jeel di Gaza, nel mese di agosto le truppe israeliane hanno ucciso 85 cittadini palestinesi nei Territori Occupati e nella Striscia di Gaza – di cui 14 minori e 4 donne e un disabile.

Il report chiarisce che 18 palestinesi sono stati uccisi nei Territori e 67 nella Striscia: il mese di agosto rappresenta il culmine degli attacchi israeliani alla Striscia – iniziati il 25 giugno dopo la cattura del soldato israeliano per mano della resistenza palestinese.

Il report rende noto che gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato 15 case nella Striscia di Gaza, distruggendole completamente.

Tra gli altri dati: i feriti sono 92 e gli arrestati 200 – con un apice nella città di Al-Khalil/Hebron. Un certo numero di arrestati è costituito da donne e bambini.

L’occupazione israeliana ha continuato nella politica di chiusura della Striscia di Gaza, impedendo a malati di lasciare i territori palestinesi per farsi curare all’estero.
La chiusura del valico di Karni ha causato la penuria di rifornimenti di alimenti e carburante.

Più di 500 alberi di olive sono stati bruciati e 2293 ettari di terra palestinese confiscati per l’ampliamento delle colonie illegali e per il muro di separazione. 

Tra il 29 settembre del 2000 e il 30 agosto 2006, l’esercito israeliano ha ucciso 4.418 palestinesi: 862 minori; 295 donne; 360 membri delle forze di sicurezza; 471 durante operazioni di omicidio mirato; 144 erano pazienti che cercavano di attraversare i checkpoint israeliani; 59 sono stati uccisi da coloni israeliani; 10 erano giornalisti e 220 sportivi.

In questi sei anni, sono stati uccisi anche 6 stranieri.

37.430 palestinesi sono stati feriti: 7.550 sono rimasti con handicap permanenti.

Più di 50.000 sono stati arrestati, di cui 10.100 sono ancora in prigione. 114 donne palestinesi si trovano attualmente in carcere e così pure 335 minori. Da settembre 2000, 7.754 case palestinesi sono state distrutte.

L’agricoltura, la principale fonte di entrate palestinese, sta accusando colpi mortali a causa delle forze di occupazione. Più di un milione di alberi di olivo sono stati danneggiati, bruciati o sradicati dal 2000 a oggi. Più di 299.400 ettari di terra sono stati annessi da Israeele dal 29 marzo 2003.

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