Per il 2° giorno consecutivo le forze israeliane invadono al-Aqsa

385277CGerusalemme-Ma’an. Lunedì mattina le forze speciali israeliane hanno nuovamente assaltato il complesso della Moschea Al-Aqsa, a Gerusalemme, evacuando i fedeli musulmani, compresi gli anziani, per permettere a estremisti ebrei israeliani di girare liberamente nei cortili.

Il direttore del dipartimento di beni religiosi di Al-Aqsa, Sheikh Azzam al-Khatib, ha dichiarato a Ma’an che “è stato il primo ministro israeliano Netanyahu a prendere la decisione di invadere la moschea al-Aqsa”.

Al-Khatib ha spiegato che la polizia israeliana ha annunciato, domenica a mezzanotte, che la Porta dei Marocchini – da cui gli estremisti ebrei sono soliti entrare nel complesso sotto scorta militare – “sarebbe rimasta chiusa durante gli ultimi dieci giorni del sacro mese di Ramadan”.
Da diversi anni, ha aggiunto Sheikh al-Khatib, ai fedeli ebrei e ai turisti non era stato permesso entrare nel complesso di Al-Aqsa negli ultimi dieci giorni di Ramadan, in quanto sono particolarmente sacri per i musulmani. Il complesso era rimasto tranquillo fino alle 9:00 di mattina, quando improvvisamente forze speciali israeliane lo hanno invaso attraverso la Porta dei Marocchini per “proteggere i coloni” che stavano entrando.
Le forze israeliane hanno poi chiuso tutte le porte nella parte sud della moschea, la principale del complesso, mentre decine di fedeli musulmani erano ancora all’interno.