Legge israeliana impone multe salate ai social network per ogni post anti-occupazione

knesset-pic-e1469470208884PIC— Domenica un disegno di legge che propone multe per i provider dei social network che non rimuovono commenti anti-occupazione è stato approvato dal governo israeliano, secondo quanto ha riportato the Jerusalem Post.

Il comitato ministeriale per le leggi ha approvato un disegno di legge scritto dal parlamentare Revital Swid (Unione sionista) che dà ai provider dei social media – compresi Facebook, YouTube, e Twitter -, 48 ore di tempo per rimuovere contenuti anti-Israele.

Le piattaforme che rifiutano di rimuovere “incitamenti” anti-israeliani saranno multate con 78 mila dollari per post. Se risulta che il sito era consapevole del post, per esempio, se è stato citato dai maggiori media ma non l’ha rimosso, la multa sarà maggiore.

La legge, che classifica come “post che incitano al terrore” quelli che incoraggiano attività e attacchi anti-occupazione, ha ottenuto ampio appoggio nel Knesset, con 50 voti a favore contro 4, e un astenuto.