Il comitato ministeriale per le leggi ha approvato un disegno di legge scritto dal parlamentare Revital Swid (Unione sionista) che dà ai provider dei social media – compresi Facebook, YouTube, e Twitter -, 48 ore di tempo per rimuovere contenuti anti-Israele.
Le piattaforme che rifiutano di rimuovere “incitamenti” anti-israeliani saranno multate con 78 mila dollari per post. Se risulta che il sito era consapevole del post, per esempio, se è stato citato dai maggiori media ma non l’ha rimosso, la multa sarà maggiore.
La legge, che classifica come “post che incitano al terrore” quelli che incoraggiano attività e attacchi anti-occupazione, ha ottenuto ampio appoggio nel Knesset, con 50 voti a favore contro 4, e un astenuto.