L’associazione legale specializzata nel controllo delle violazioni sioniste contro l’Assemblea palestinese, ha dichiarato che si è verificato un aumento significativo del numero di case palestinesi demolite in Cisgiordania e Gerusalemme.
Ha rivelato che tra le costruzioni demolite vi sono state 44 unità abitative, mentre nello stesso periodo nel 2015 vennero demoliti 74 edifici e 52 nel 2014.
Nel comunicato pubblicato mercoledì, “i proprietari degli edifici abbattuti non erano accusati di voler compiere attacchi contro coloni o soldati israeliani”.
Le forze di occupazione hanno demolito più di 20 costruzioni palestinesi ad est e a nord di Gerusalemme in un processo considerato il più grave degli ultimi anni e basato sulla “mancanza di permessi edili” o di prossimità al Muro dell’Apartheid.
Traduzione di Giovanna Vallone