Il detenuto palestinese Bilal Kayed è in sciopero della fame da 50 giorni.
A metà giugno avrebbe dovuto tornare a casa a Asira al-Shamaliya, in Cisgiordania, dopo aver passato quasi 15 anni nelle prigioni israeliane, e quando le autorità di occupazione gli rifiutarono il rilascio e lo misero in detenzione amministrativa, diede inizio allo sciopero della fame.
La sua protesta ha attirato un forte sostegno: circa 100 prigionieri palestinesi si sono uniti al suo sciopero della fame, in solidarietà. Tra questi, Ahmad Saadat, segretario generale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina -Pplp – che sta scontando 30 anni di prigione, e Mohammad Arman, leader di Hamas.
Questa settimana, Kayed ha diffuso una lettera dal suo letto di ospedale indirizzata al popolo palestinese.
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(Fonti: Imemc e Electronicintifada.net)