Prosegue l’espropriazione di terre palestinesi in Cisgiordania: il caso di Salfit

321981CMercoledì, bulldozer dei coloni, scortati dall’esercito e dall’intelligence israeliane, hanno sradicato centinaia di ulivi dalle terre palestinesi di Iskaka, a est di Salfit.

L’attivista locale Khalid Maali ha dichiarato che due bulldozer degli avamposti illegali israeliani di Nefih Hanania e Rachelim hanno distrutto 8,6 acri di terreni agricoli con 500 ulivi.

Il capo del consiglio comunale di Iskaka, Abd al-Qader Abu Hakmeh, ha riferito a Ma’an che gli abitanti sono stati colti di sorpresa dall’assalto di coloni e forze israeliane.
Un portavoce del COGAT -Israel’s Coordination of Government Activities in the Territories – responsabile per le politiche israeliane nei Territori palestinesi, ha affermato che il terreno non era di proprietà del contadino che aveva piantato gli ulivi, e che gli era stata data, invano, la possibilità di “provare” il possesso.
Maali ha spiegato che è in aumento la distruzioni di terreni palestinesi in Cisgiordania, soprattutto a Salfit, per far posto agli insediamenti coloniali israeliani.
Negli ultimi anni, Iskaka è oggetto di continue confische da parte delle forze di occupazione, che vi stabiliscono avamposti coloniali, insediamenti, check-point, strade per israeliani, muri di separazione.
Secondo l’Istituto di ricerche applicate di Gerusalemme (ARIJ), la maggioranza delle aree confiscate a Iskaka sono terreni agricoli e, sottolinea, il 75 percento dell’economia del paese dipende dall’agricoltura.
(Fonte: Ma’an)