86 prigionieri palestinesi nei TO del ’48

Gaza – Quds Press. Un rapporto palestinese sui diritti umani e le condizioni dei detenuti ha riferito che l’occupazione israeliana detiene nelle sue carceri 86 prigionieri del territorio palestinese interno occupato dal 1948 (Israele), che stanno scontando condanne diverse.

Il Centro “Liberi” per lo studio delle condizioni dei prigionieri e dei diritti umani ha dichiarato, in un comunicato inviato a Quds Press, che, fra questi prigionieri, 14 sono stati arrestati prima della firma degli accordi di Oslo, sei dei quali condannati all’ergastolo; il numero dei condannati all’ergastolo ammonta in totale a 13, mentre 9 sono stati condannati a 20 anni di reclusione o più.

Il Centro ha affermato che “i prigionieri del territorio palestinese interno sono assoggettati a un duplice trattamento da parte dell’amministrazione penitenziaria israeliana: quest’ultima, infatti, nonostante i prigionieri siano in possesso di carta di identità “azzurra”, cioè israeliana, non li tratta come cittadini israeliani ma come prigionieri palestinesi, dimostrandosi intransigente soprattutto in tema di visite e di introduzione nelle carceri dei materiali necessari ai prigionieri, in aggiunta alle cure necessarie ai malati.

L’occupazione ha inoltre rifiutato la liberazione anche di uno solo di questi detenuti, liberazione garantita dai Trattati di Oslo: nessuno di loro è stato rilasciato durante gli ultimi due decenni”.

L’Autorità palestinese, gli enti e le organizzazioni umanitarie della società civile palestinese hanno chiesto “un’attenzione speciale per questi prigionieri dei territori interni, mentre l’occupazione tenta di prolungare il loro trattamento come detenuti israeliani. I prigionieri palestinesi hanno confermato la loro lotta per l’unità del territorio palestinese e il loro rifiuto di qualsiasi confine artificiale”.

Traduzione di Federica Pistono