Palestinese sospettato di aver sparato alle forze dell’ANP ucciso in stato di fermo

386915CNablus-Ma’an. Un Palestinese sospettato di aver architettato l’attacco armato contro poliziotti palestinesi, la settimana scorsa, è stato picchiato a morte mentre si trovava in stato di fermo, martedì mattina, a Nablus.

Secondo un rapporto dell’agenzia del’Autorità nazionale palestinese, Wafa, il governatore di Nablus, Akram Rajoub, ha affermato che il sospetto, Abu al-Izz Halaweh, era stato arrestato durante un’operazione, pochi minuti dopo essere entrato in una casa di Nablus, e portato al complesso di sicurezza di Juneid. Il portavoce dei servizi di sicurezza palestinesi, Adnan Dmeiri, ha affermato che, una volta arrivato nel complesso, l’uomo “ha preso a gridare e insultare i poliziotti, che hanno iniziato a picchiarlo”. I comandanti avrebbero cercato di proteggere Halaweh, “ma lui è morto”, ha detto Dmeiri.

Il rapporto aggiunge che la sicurezza palestinese sta indagando sull’incidente.

Halaweh è il terzo sospetto ucciso durante la vasta caccia all’uomo condotta dalle forze di sicurezza palestinesi. Del gruppo di uomini armati che ha aperto il fuoco contro le forze di sicurezza, giovedì 18 agosto, durante scontri scoppiati a Nablus, altri tre sono stati arrestati, e cinque sono ancora a piede libero.

Nella sparatoria due poliziotti erano stati uccisi e altri due feriti.
Il giorno successivo, le forze di sicurezza palestinesi avevano ucciso due sospetti durante incursioni alla ricerca dei responsabili dell’attacco.
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