153 donne palestinesi arrestate dall’inizio del 2016

d8a7d8b3d98ad8b1d8a7d8aa (1)Quds Press. Le forze di occupazione israeliana hanno arrestato circa 154 donne e ragazze palestinesi, tra cui madri e minorenni, dall’inizio del 2016.

In un report diffuso domenica, il Centro studi per i prigionieri palestinesi, ha dichiarato che l’occupazione israeliana ha intensificato la politica di arresti delle donne e delle ragazze negli ultimi mesi, “con l’obiettivo di scoraggiarle dal partecipare all’intifada di Gerusalemme, (…) e, a tal fine, ha aumentato il numero di colpi sparati contro le donne e il numero di arresti arbitrari effettuati al minimo sospetto”.

Il centro non governativo per i diritti umani ha riportato che il numero delle prigioniere nelle carceri dell’occupazione israeliana è salito a 61, distribuite tra le strutture detentive di Hasharon e al-Damon. Tra di loro, 13 sono state ferite da proiettili e le loro condizioni di salute non sono buone, in seguito al loro trasferimento dagli ospedali alle carceri prima dell’espletamento delle cure.

Inoltre, ha rivolto l’attenzione al fatto che in 30 casi le forze di occupazione hanno preso di mira le minorenni palestinesi, di cui 14 sono ancora dietro le sbarre, e al fatto che dall’inizio dell’anno ci sono stati 14 casi di arresti di mogli, madri e sorelle di prigionieri.

Il rapporto ha spiegato che Israele ha ripreso ad imporre la detenzione amministrativa delle donne dopo un’interruzione durata alcuni anni, con otto decreti: sei di loro sono state rilasciate dopo aver scontato la pena, mentre due prigioniere sono ancora sotto detenzione amministrativa.

Il centro ha inoltre osservato 37 casi di donne e ragazze arrestate in seguito a quanto scritto su Facebook, giacché l’occupazione considera il social network una forma di incitamento al proseguimento delle attività di rivolta.

Traduzione per InfoPal di M.D.F.