I fratelli Balboul, prigionieri amministrativi in sciopero della fame, contro l’ingiustizia israeliana: “Siamo forti e determinati a rimanere tali”

Mohammad-Balboul-e1473312148603Imemc. Il prigioniero palestinese Mohammad Balboul, in sciopero della fame da oltre due mesi, ha dichiarato che continuerà la protesta nonostante la perdita della vista e le condizioni di salute gravemente deteriorate.

Balboul ha iniziato lo sciopero della fame dopo che un tribunale israeliano gli aveva rinnovato la detenzione amministrativa, senza imputazioni e processo.

Ha perso la vista cinque giorni fa, ma è determinato a continuare lo sciopero fino a che Israele ordini il suo rilascio: “Noi manteniamo la nostra determinazione grazie all’appoggio del nostro popolo”, ha affermato Mohammad. “Al mondo io dico che i Palestinesi sono una nazione forte e determinata”.

Un video diffuso dal parlamentare arabo al Knesset, Ahmad Tibi, in visita a Balboul in un ospedale israeliano, mostra il detenuto completamente cieco.

Il fratello di Mohammad, Mahmoud, è anche lui in detenzione amministrativa e continua lo sciopero della fame da 28 giorni.

Domenica, Mahmoud è stato trasferito dalla prigione israeliana di Ofer all’ospedale di Ramla, dopo un peggioramento improvviso delle condizioni di salute.

Il parlamentare Tibi gli ha fatto visita e ha telefonato alla madre, così che i due potessero parlarsi e, nonostante le difficili condizioni e la cattiva salute, il giovane le ha detto che avrebbe continuato lo sciopero “fino alla libertà o alla morte”.

Mahmoud ha detto alla madre quanto le mancasse e quanto desiderasse stare vicino a lei e alla famiglia.

“Sono risoluto, la mia volontà è forte”, ha raccontato alla madre, mentre entrambi piangevano al telefono. “Mi manchi molto, mi mancano tutti, siamo i figli di Ahmad, siamo forti e determinati a rimanere tali”.

https://www.youtube.com/watch?v=-w3N2Sl-3ns