Secondo la consigliera municipale Laura Wharton, il terreno confiscato è destinato alla costruzione di una sinagoga e un mikveh (un bagno purificatore rituale ebraico). La terra appartiene a un cittadino palestinese.
“Decine di migliaia di Palestinesi che vivono nei pressi di Nof Zion soffrono per la mancanza di aule nelle scuole, di asili, di parchi pubblici, di centri comunitari e di altri servizi basilari. La città aggiunge piani di costruzione per nuovi residenti mentre non permette ai Palestinesi di edificare”, ha dichiarato Wharton.