Di Younes Arar. Non dimenticheremo e non perdoneremo.
Tra il 16 e il 18 settembre del 1982, le forze sioniste guidate e supervisionate da Ariel Sharon, insieme alle falangi libanesi, commisero uno dei massacri più barbari contro i Palestinesi e alcune famiglie libanesi dei campi profughi di Sabra e Chatila, in Libano. Circa 3500 persone di tutte le età furono uccise con coltelli, asce, martelli, seghe, tra gli altri strumenti di morte, e mitragliatrici.
Non risparmiarono nessuno, Impiegarono tre giorni per terminare i loro crimini, dopo aver bloccato e presidiato tutti i passaggi e le strade che portavano ai campi.
Sharon, criminale di guerra, divenne premier del cosiddetto “Israele” molti anni dopo.