Hebron-Ma’an, Imemc, Quds Press e PIC. Sabato mattina, le forze israeliane hanno ucciso un Palestinese, Hatim Abd al-Hafeeth Shaludi, 25 anni, a Tel Rumeida, nella Città Vecchia di Hebron.
E’ il quarto Palestinese ucciso da giovedì sera (il quinto, includendo il cittadino giordano a Gerusalemme) e il secondo nella stessa area di Hebron.
Il contesto di questa nuova esecuzione extragiudiziale è un presunto attacco con il coltello.
La famiglia Shaludi ha accusato i soldati israeliani dell’esecuzione del loro figlio, mentre si stava recando al lavoro nel centro di Hebron.
L’esercito ha dichiarato che Shaludi aveva accoltellato un soldato prima di essere colpito e ucciso dalle forze israeliane. I media israeliani hanno riportato di un militare lievemente ferito.
Un portavoce dell’esercito israeliano ha dichiarato a Ma’an che la serie di attacchi rappresenta un altro “esempio del danno dell’incitamento palestinese via social media”, aggiungendo che sono in corso “intensi sforzi di intelligence e operativi per fermare le violenze”. Tuttavia, il portavoce non ha potuto spiegare come tali “attacchi” siano connessi all'”incitamento via social media”.