I soldati israeliani arrestano la figlia di Abu Sbeih

Eman-e1476083847627Gerusalemme-Imemc , PIC e Ma´an. All´alba di lunedí i soldati e la polizia israeliana hanno invaso la cittadina di ar-Ram, nel nord di Gerusalemme Est occupata, e hanno fatto irruzione nella casa di Misbah Abu Sbeih, ucciso domenica mentre eseguiva un attacco armato, e hanno arrestato sua figlia, Eman, di soli 14 anni, e due figli, Izz al-Din e Sbeih. Si tratta della seconda irruzione in poche ore.

La ragazzina e´stata portata al centro per gli interrogatori al-Maskobiyya.

L´invasione ha portato a scontri tra le truppe israeliane e decine di giovani locali, che hanno lanciato pietre contro i veicoli militari, mentre i soldati sparavano granate a percussione e lacrimogeni.

Eman e´stata imprigionata dopo aver pubblicato un video sul suo profilo Facebook in cui diceva: “Sono fiera di mio padre, e´morto da martire”.

Ha raccontato di aver pregato con suo padre, domenica all´alba, prima che lui uscisse di casa per scontare quattro mesi di prigione per aver tentato di “impedire ai soldati e ai coloni di invadere i cortili della moschea di al-Aqsa”.

La ragazzina ha spiegato che lei e la sua famiglia lo hanno salutato, credendo che andasse in prigione, invece e´stato ucciso dopo aver ferito a morte un poliziotto e una donna israeliani.

Ha anche affermato di aver chiesto a suo padre se avrebbe potuto fargli visita in prigione, ma lui le ha risposto che lei e i suoi fratelli avrebbero dovuto prendersi cura degli studi e andare bene a scuola.

“Siamo orgogliosi di nostro padre – ha detto -; ho sempre pregato con lui, compresa domenica, a casa nostra. Lui ha salutato mia sorella e ha chiesto ai miei fratelli di studiare, mentre lui era in carcere”.

“Era stato imprigionato molte volte – ha aggiunto Eman -, talvolta anche per otto mesi o un anno, cosí cio´era diventato parte della nostra vita quotidiana. Ha eseguito una sparatoria uccidendo due sionisti, e ferendone otto. Grazie a Dio”.

I soldati hanno invaso l´abitazione della famiglia anche per prendere misure per la demolizione della casa. Hanno, inoltre, assaltato anche diverse case appartenenti ai parenti di Abu Sbeih.