Di Younes Arar. Un po’ del suo profumo…
La madre del 15enne Khaled Bahar, di Beit Ommar, nel distretto di Hebron, che è stato ucciso la settimana scorsa a sangue freddo dalle forze di occupazione sioniste, ha raccolto ciò che rimane del sangue del figlio. Vuole sentirlo vicino a lei, sentire ancora il profumo del figlio, raccogliere l’ultima goccia di sangue… Non riesce a sopportare il fatto che lui non ci sia più; non è in grado di accettare che sia morto, andato per sempre, e che gli sia stato negato il diritto di vivere, come a tutti gli altri Palestinesi uccisi dalle forze sioniste.
Vorrei avere le parole per confortarti, ma non le ho. Beit Ummar, 27 ottobre 2016.