Il Centro Palestinese per i Diritti Umani (PCHR) ha notato che le forze israeliane hanno recentemente concentrato i loro attacchi contro i pescatori nel mare di Gaza, negando loro l’accesso per il proprio sostentamento e la libera pesca.
Secondo le indagini del PCHR, intorno alle 9:40, cannoniere israeliane al largo, a nord-ovest di al-Wahah Resort, a nord-ovest di Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza, hanno aperto il fuoco contro pescherecci palestinesi e poi ne hanno circondati due in navigazione entro le 4 miglia nautiche.
Le barche appartengono a Khalil Muhsen Abu Riyalah e Khalil Abu Hasan Riyalah. A bordo si trovavano Mohammed Khalil Abu Riyalah (35 anni); Shaher Muhsen Abu Riyalah (20 anni); Khalid Khalid Abu Riyalah (22 anni); ‘Ali Hasan Khalil Abu Riyalah (19 anni); suo fratello Belal (14 anni) e Hasan Hasan ‘Abdel Rahman Abu Sam’an (55 anni). Tutti i pescatori sono del campo profughi al-Shati’, nella città di Gaza. La marina israeliana ha ordinato ai sei pescatori di togliersi i vestiti, di saltare in acqua e nuotare verso la cannoniera. Sono stati poi arrestati mentre le loro barche e 55 reti sono state trattenute in custodia.
Il PCHR condanna fermamente i continui attacchi israeliani contro i pescatori palestinesi e:
- chiede che si debba immediatamente smettere di inseguire i pescatori a cui dovrebbe essere permesso di navigare e pescare liberamente;
- chiede di risarcire le vittime delle violazioni israeliane per i danni fisici e materiali;
- chiede il rilascio di tutti i pescatori palestinesi arrestati dalle autorità israeliane e
- invita la comunità internazionale, comprese le Alte Parti contraenti della Convenzione di Ginevra del 1949, ad intervenire per fermare tutte le violazioni israeliane contro i pescatori e le loro proprietà per permettere loro di pescare liberamente nel mare di Gaza.
Traduzione di Edy Meroli