Gerusalemme-PIC. Lunedì 7 novembre, a Gerusalemme, un bambino, Ahmad Almanasre, 14 anni, è stato condannato a 12 anni di prigione da un tribunale israeliano.
La pubblica accusa israeliana aveva chiesto 12 anni di prigione per il minorenne palestinese, per un presunto tentativo di accoltellamento di un colono a ottobre 2015.
Il quotidiano israeliano Yediot Ahronot ha reso noto che Manasra sarà imprigionato in una “struttura chiusa”.
Insieme al cugino di 15 anni, Manasra avrebbe accoltellato due israeliani vicino alla colonia di Pisgat Zeev, a ottobre 2015.
Il cugino fu ucciso dalle forze israeliane, mentre Manasra venne ferito gravemente.
Manasra fu filmato mentre sanguinava, a terra, dopo che alcuni coloni israeliani gli avevano dato la caccia e soldati gli avevano sparato, affermando che avesse accoltellato un colono.
Mentre il ragazzino era a terra, nel sangue, passanti israeliani gridavano in arabo e ebraico ogni sorta di oscenità contro di lui.
Manasra è il più giovane palestinese condannato al carcere.