
L’iniziativa è stata organizzata dalla Società per i Prigionieri Palestinesi in cooperazione con il ministero dell’Educazione, come parte di una campagna lanciata in solidarietà al 14enne Ahmed Manasra e ad altri minorenni nelle carceri israeliane.
Gli organizzatori dell’evento hanno affermato, durante un sit-in tenuto al di fuori dell’ufficio delle Nazioni Unite a Ramallah, che queste lettere sono state scritte per ricordare all’ONU e alle sue istituzioni il loro ruolo verso i bambini palestinesi, sottoposti a diverse violazioni e crimini commessi da Israele.
Circa 350 bambini palestinesi, comprese 12 ragazzine, sono tenuti prigionieri nelle carceri di Megiddo, Ofer e Hasharon.
Traduzione di H.F.L.