Comitato chiede che ai malati di cancro venga permesso di uscire da Gaza per poter accedere alle cure

349251CGaza-Ma’an. Le condizioni di salute di un ex-prigioniero di Gaza sono notevolmente peggiorate a causa del cancro, proprio mentre un’associazione di carcerati mercoledì ha richiesto urgentemente che ai Palestinesi venga permesso di lasciare l’enclave costiera assediata per poter avere accesso alle cure mediche salvavita.

Il comitato del Movimento di Fatah per i Prigionieri nella Striscia di Gaza ha dichiarato che è necessaria una azione urgente per salvare la vita di Sabr Suleiman Abd al-Qader Abu Laban, che è in attesa da oltre 7 mesi di potersi spostare in Egitto per ricevere cure mediche per il cancro al fegato.

Il portavoce del comitato, Nashaat al-Wahdi, ha chiesto al ministero della sanità di Gaza, al Comitato palestinese per le Questioni carcerarie, al ministro palestinese per gli Affari Esteri e all’ambasciata palestinese in Egitto di agire velocemente per permettere ad Abu Laban di spostarsi in Egitto.

Al-Wahdi ha riferito che Abu Laban ha sei figli e risiede nel villaggio di Simsim, nella parte nordorientale di Gaza.

Abu Laban fu incarcerato per la prima volta dalle forze israeliane nel 1982 per sei mesi, quando aveva soltanto 14 anni. Poi venne arrestato una seconda volta un anno dopo e trascorse 10 anni di detenzione prima di essere rilasciato nel 1994.

Il portavoce della Fondazione Muhjat al-Quds, Yasser Saleh, ha detto che Abu Laban possiede una assicurazione medica della Palestine Liberation Organization che coprirebbe il costo di tutta la sua terapia, ma il principale ostacolo restano le restrizioni alla libertà di movimento per i residenti palestinesi di Gaza.

L’Egitto ha sostenuto il blocco militare israeliano della Striscia di Gaza per la maggior parte del tempo negli ultimi tre anni, fin da quando vi è stata l’estromissione del presidente Muhammad Morsi nel 2013 con la salita al potere di Abd al-Fattah al-Sisi.

Mentre il confine egiziano è rimasto l’unica via di uscita verso il resto del mondo per gli abitanti di Gaza, le autorità egiziane hanno pian piano ristretto il movimento attraverso il confine da quando Morsi è stato rovesciato dall’esercito egiziano.

A causa dei numerosi vincoli posti al movimento dei Palestinesi attraverso il valico, molti vengono facilmente esclusi dall’uscita o dall’entrata nella Striscia di Gaza, alcuni anche per mesi, dato che il valico viene aperto solo sporadicamente dalle autorià egiziane, bloccando i Palestinesi da entrambe le parti del valico durante le chiusure.

Nel 2015 il valico di Rafah rimase chiuso per 344 giorni, mentre è stato aperto in modo più regolare durante il 2016.

Il blocco, che dura da quasi nove anni, ha fatto sprofondare gli oltre 1.800.000 Palestinesi della Striscia di Gaza in una grave situazione di povertà. La distruzione causata dalle tre offensive israeliane negli ultimi sei anni e la lenta ricostruzione provocata dal blocco ha portato a settembre l’Unione Europea ad avvertire che Gaza potrebbe essere “inabitabile” entro il 2020.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi