Adolescente palestinese ucciso a sangue freddo a check-point di Nablus

-406148918Nablus-Quds Press, PIC, Ma’an. Giovedì 8 dicembre, le forze israeliane hanno sparato a un adolescente, Jihad Hussein Harb, 18 anni, di Qalqiliya, uccidendolo, mentre si trovava al check-point di Za’atara, nel sud di Nablus.

La portavoce dell’esercito israeliano, Luba Simari, ha affermato che Harb si era rifiutato di fermarsi al check-point e aveva ignorato l’ordine dei soldati; in risposta questi gli hanno sparato, uccidendolo. Simari ha aggiunto che il ragazzo era in possesso di un coltello.

15326391_10210143734723440_2508245812379191238_nTuttavia, testimoni oculari raccontano un altra storia: il giovane è stato fermato al check-point e non ha fatto alcun passo verso i soldati, che, invece, avevano iniziato a deriderlo prima di sparargli. Il giovane è stato lasciato a morire dissanguato, senza ricevere aiuto medico.

Si tratta del 267° Palestinese ucciso dalla forze israeliane da ottobre del 2015.