Veicoli palestinesi transitano a Gaza passando dall’Egitto per la prima volta dopo anni

408442CMa’an. Domenica 18 dicembre, per la prima volta dopo anni, le autorità egiziane hanno concesso ai veicoli palestinesi di transitare a Gaza passando dall’Egitto attraverso il valico di Rafah.

Fonti della sicurezza palestinese a Gaza hanno dichiarato a Ma’an che domenica mattina 40 veicoli hanno transitato attraverso il valico di Rafah, entrando in territorio palestinese.

Le fonti hanno aggiunto che la concessione dell’entrata dei veicoli è stato un “positivo passo in avanti” dell’Egitto e sarà un beneficio per più di 1,8 milioni di persone che vivono sotto assedio nella Striscia, che solitamente viaggiano in autobus attraversando il valico.

L’Egitto ha aperto il valico di Rafah, domenica, per il secondo dei tre giorni di apertura, per concedere il passaggio di “casi umanitari” – inclusi pazienti, studenti e coloro che possiedono visti da altre nazioni – da Gaza in Egitto.

La commissione di Gaza per le frontiere e i valichi ha affermato che più di 600 passeggeri hanno lasciato la Striscia di Gaza per entrare in Egitto domenica, mentre 82 palestinesi sono arrivati a Gaza dall’Egitto.

Intanto, le autorità egiziane hanno negato l’entrata a 68 passeggeri in arrivo da Gaza senza alcuna spiegazione.

Le autorità egiziane hanno annunciato giovedì scorso che avrebbero aperto il valico di Rafah per un periodo di tre giorni, a partire da domenica, con fonti di sicurezza che hanno riportato a Ma’an che la decisione di aprire la frontiera è arrivata in seguito agli ordini del presidente egiziano Al-Sisi “per alleviare l’assedio sulla Striscia di Gaza, aprendo il valico due volte al mese”.

L’Egitto ha sostenuto l’assedio militare israeliano sulla Striscia per la maggior parte degli ultimi tre anni, dalla caduta del presidente Morsi e la salita al potere di Al-Sisi.

Mentre il confine con l’Egitto è rimasto la principale valvola di sfogo per gli abitanti di Gaza verso l’esterno, le autorità egiziane hanno lentamente bloccato l’accesso ai movimenti attraverso il confine da quando Morsi è stato deposto dall’esercito.

A causa delle restrizioni imposte al movimento di palestinesi attraverso il valico, molti Gazawi sono spesso impossibilitati a lasciare o, al contrario, accedere all’enclave assediata, a volte anche per mesi, dacché il valico è aperto periodicamente dalle autorità egiziane.

Nel 2015, il valico di Rafah è rimasto chiuso per 344 giorni. Esso è stato riaperto in maniera più regolare dall’inizio del 2016.

L’assedio israeliano che dura da circa un decennio ha ridotto i quasi due milioni di palestinesi che vivono nella Striscia alla povertà più assoluta, causando uno dei più alti tassi di disoccupazione al mondo.

Le infrastrutture di Gaza devono ancora essere recuperate dopo la devastazione causata da tre offensive israeliane durante gli ultimi sette anni. La lenta e stagnante ricostruzione sulla costa palestinese assediata ha subìto ulteriori ripercussioni dall’assedio, portando l’ONU nel 2015 ad avvertire che Gaza potrebbe non essere più abitabile nel 2020.

Traduzione per InfoPal di M.D.F.