La crisi dei palestinesi che sperano di fare il piccolo pellegrinaggio “Omrah” potrà avere una svolta nei prossimi giorni.

 

Gaza

Fonte palestinese ha detto che la crisi dei palestinesi della Striscia di Gaza che sperano di fare il piccolo pellegrinaggio in Arabia Saudita potrà avere una svolta reale nei prossimi giorni, i tentativi hanno fruttato il consenso egiziano.

Secondo la fonte, che ha preferito rimanere anonimo, c’è il consenso di far partire 1000, come primo gruppo, poi di seguito partirà il secondo gruppo.

I 2200 scritti per fare il piccolo pellegrinaggio sono preoccupati per la chiusura del valico di Rafah e del rifiuto dell’ambasciata palestinese al Cairo di risolvere il problema velocemente.

Le autorità egiziane bloccano i passaporti dei palestinesi nonostante gli stretti contatti, da settimane, del governo palestinese a Gaza e le ditte di trasporto.

L’anno scorso, migliaia di cittadini della Striscia di Gaza sono stati privati dal viaggio per il piccolo pellegrino, per la chiusura dei passaggi e per il rifiuto del governo di Salaam Fayyad a Ramallah di semplificare la loro partenza.

 

Le ditte di trasporto a Gaza hanno completato le pratiche in Arabia Saudita e in Egitto, ma il ritardo dell’ambasciata palestinese al Cairo complica le cose.

 

Il dott. Taleb Abu Shaar, ministro degli Affari religiosi nella Striscia di Gaza, ha detto che “il suo ministero sta facendo il possibile per risolvere il problema con le autorità egiziane”.

Abu Shaar, in una dichiarazione al corrispondente di Infopal.it, ha apprezzato il ruolo dell’Arabia Saudita che ha concesso i visti, sperando che l’Egitto semplifichi il passaggio dei pellegrini sul valico di Rafah.

E ha proseguito “tentiamo di far uscire più pellegrini possibili, c’è ancora tempo, e ci appelliamo al presidente egiziano Mubarak per risolvere la crisi”.

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